Monte Cervino visto dal Ru de Lies/Liex – Foto di Gian Mario Navillod.
Il ru de Liès è per antonomasia la passeggiata di Antey. Non appena la neve si scioglie e spuntano tra il verde i primi fiori si danno appuntamento lungo questa sterrata coppie con il passeggino, signori con il cane, bimbi con la bicicletta e anche qualche signore in sedia a rotelle sul tratto appositamente attrezzato.
L’amministrazione regionale ha scelto di investire sugli accompagnatori di media montagna ed è una scelta perfettamente legittima perché la Regione Autonoma della Valle d’Aosta grazie al suo Statuto Speciale1, legge di rango costituzionale, “ha potestà legislativa nelle seguenti materie … ordinamento delle guide, scuole di sci e dei portatori alpini“.
La cappella e il lago di Cignana dal sentiero per il Col di Fort – Foto di Gian Mario Navillod.
I lavori di costruzione della diga di Cignana iniziarono nel 1925 e terminarono nel 1928. Il bacino trattiene 16 milioni di metri cubi grazie a due sbarramenti di diversa concezione.
Cervino e diga del Goillet dalla cima della Gran Sometta – Foto di Gian Mario Navillod.
L’itinerario più veloce per salire alla diga del Goillet parte dal parcheggio pubblico di Cielo Alto. Il primo tratto attraversa una pista di sci, il tratto finale, ripido, sale lungo la funicolare che è servita per la costruzione e la manutenzione del bacino. Una bella passeggiata per chi ha le gambe allenate e non soffre di vertigini.
La Barma dei Partigiani sul sentiero del Potzon – Foto di Gian Mario Navillod.
I fatti
Da Antey si raggiungono con brevi passeggiate due barme dei partigiani. Siamo nel cuore delle Alpi circondati dalla vette più alte della catena montuosa che ha dato il nome all’alpinismo, perciò sono passeggiate in salita, occorre un po’ di fiato per arrivarci. Continua la lettura di I fatti e le interpretazioni→
Per determinare l’altezza del comune si considera quella dell’ingresso del municipio, al piano terreno. Giusto per evitare che i sindaci amanti del buon bere spostino gli uffici in cantina o che quelli che guardano le stelle li spostino in soffitta con conseguente spostamento dell’altezza sul livello del mare dell’intero comune.
Curiosando su Wikipedia1 scopro che l’ingresso del municipio di Chamois sarebbe a 1818 m s.l.m. mentre la carta tecnica regionale del 20052 indica in 1810.3 m la quota della piazza all’arrivo della funivia, in 1811 m quella della piazza sotto il ristorante Chez Pierina e in 1817.8 m quella dello slargo sopra il negozio di Chamois.
Ad occhio l’ingresso al municipio è compreso tra queste quote. Che Chamois sia soggetta a fenomeni bradisismici finora passati sotto silenzio?
Il labirinto 8.3 di Chamois, la pista per ciaspole dedicata alla festa dell’8 marzo 2025 – Foto di Gian Mario Navillod.
Il labirinto 8.3 è tornato a Chamois con una piccola novità: la versione del 2025 riproduce un labirinto disegnato su di una pergamena tra il 1126 e il 1150 e conservato nella Biblioteca Nazionale di Francia1.
Il fratello minore del Labirinto di Chartes comprende solo sei spire ed è disegnato nel manoscritto Latin, 12999 digitalizzato dalla Bibliothèque nationale de France – copia digitale disponibile qui: https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b105432415/f27.item[↩]