
Stamattina due belle notizie a Chamois, l’unico comune delle Alpi dove si vive senza auto. Continua la lettura di Global warming
Stamattina due belle notizie a Chamois, l’unico comune delle Alpi dove si vive senza auto. Continua la lettura di Global warming
Racconto spesso ai miei ospiti il viaggio indimenticabile fatto dalla contessa di Challant nel 1691 mentre il marito si recava per lavoro a Torino. Continua la lettura di La contessa di Challant a Chamois
Nel primo dopoguerra il Ru de Joux, che in alcuni testi1 è indicato come uno dei ru più antichi della Valle d’Aosta, venne intubato e la parte più pericolosa ed esposta venne bypassata con un tunnel lungo quasi due chilometri che attraversa la montagna tra la Becca di Avert e la Cima Longhede. La galleria non è percorribile ma la pista forestale costruita a fianco della condotta consente di pedalare senza fatica in un bosco ricco di essenze balsamiche.
Continua la lettura di Il Ru de Joux di Nus
Nel primo dopoguerra il Ru de Joux, che in alcuni testi1 è indicato come uno dei ru più antichi della Valle d’Aosta, venne intubato e la parte più pericolosa ed esposta venne bypassata con un tunnel lungo quasi due chilometri che attraversa la montagna tra la Becca di Avert e la Cima Longhede. Quanto rimane del vecchio tracciato è nascosto nei boschi di Nus: sono circa tre chilometri di piacevole sentiero che solo in alcuni tratti è esposto e soggetto a caduta massi. Continua la lettura di Ru de Joux abbandonato
C’è stato un tempo in cui ad Aosta i mosaici romani venivano conservati sotto spessi strati di letame. Ne parla Édouard Aubert nel suo libro La Vallée d’Aoste che fece conoscere la Valle d’Aosta agli intellettuali francofoni di fine ‘800. Continua la lettura di Mosaici romani di Aosta
Uno dei miei primi ricordi da bambino è l’immagine di un muretto decorato a vivaci colori all’interno del teatro romano di Aosta; lo proteggeva una vetrina sovente oscurata dalla condensa. Quando ho voluto far vedere l’affresco ai miei bambini era sparito. Peccato. Ho temuto che avesse fatto la fine dei mosaici romani descritti nel 1860 da Édouard Aubert ne La Vallée d’Aoste. Continua la lettura di Gli affreschi del Teatro Romano di Aosta
Il Ru Blanc deriva le acque del torrente Saint-Barthélemy nei pressi del rifugio Magià e le porta in piano fin nei pressi dell’Alpe Nouva. Continua la lettura di Ru Blanc di Nus
Quando cammino tra i boschi della Valmeriana lo faccio accompagnato dal ricordo dell’ultimo druido che durante il Tour delle Macine accoglieva i turisti con spirito, al trono dei bacili detto anche il sasso del divano, raccontando di un’antica religione descritta da Mario Catalano nel libro “Santuario astronomico delle ruote cosmiche in Val Mariana”. Continua la lettura di Un paese buio e senza sole