Archivi categoria: Curiosità della Valle d’Aosta

Idolo nella nebbia

L'idolo nella nebbia - pallido fantasma di un valdostano proiettato sulle montagne biellesi - Foto di Gian Mario Navillod.
L’idolo nella nebbia – pallido fantasma di un valdostano proiettato sulle montagne biellesi – Foto di Gian Mario Navillod.
Apparizione ai superstiti della prima ascensione sul Cervino – disegno di Edward Wymper – Ex libris Gian Mario Navillod.
Apparizione ai superstiti della prima ascensione sul Cervino – disegno di Edward Wymper – Ex libris Gian Mario Navillod.

C’è un filo sottile che lega Paolo Cognetti ad Edward Whymper e non è la scorrevolezza della loro scrittura né lo sguardo lucido con il quale hanno guardato alla Valle d’Aosta. Il filo sottile che li lega è la descrizione suggestiva di un fenomeno meteorologico abbastanza raro che avviene quando il sole alle spalle dell’osservatore proietta un’immagine sulle nuvole poste di fronte all’osservatore. Continua la lettura di Idolo nella nebbia

L’Abbé Gorret e la traversata invernale Champorcher-Cogne

L’Abbé Gorret: un ciaspolatore ante-litteram.

Statua dedicata all'Abbé Amé Gorret a Valtournenche - Foto di Gian Mario Navillod.
Statua dedicata all’Abbé Amé Gorret a Valtournenche – Foto di Gian Mario Navillod.

La prosa del sacerdote e alpinista Amato Gorret è talmente gustosa che non riesco a  trattenermi dal ricopiare brutalmente alcuni passi dell’articolo datato 6 marzo 1874, pubblicato sul Courrier de la Vallée D’Aoste e riportato su Abbé Amé Gorret, Autobiographie et écrits divers, Administration Communale de Valtournenche, Turin 1987, pagg. 254 e 255. Continua la lettura di L’Abbé Gorret e la traversata invernale Champorcher-Cogne

Il notaio Chanoux e le case rurali della Valle d’Aosta

2006 fabbricato ligneo in fraz. Navillod del comune di Antey - Foto di Gian Mario Navillod.
2006 fabbricato ligneo in fraz. Navillod del comune di Antey – Foto di Gian Mario Navillod.

In un articolo del 1944 il notaio Emilio Chanoux affrontava il problema, già sentito allora, dell’eccessiva frammentazione della proprietà nelle case rurali. Ritenendo che non fosse sano, né per il corpo né per lo spirito, che più famiglie vivessero in promiscuità sotto lo stesso tetto indicava tre obiettivi da raggiungere: 1) un sistema di credito che permettesse ad ogni nuova famiglia di avere una propria casa; 2) un piano regolatore per ogni villaggio per “impedire brutture architettoniche” e costruzioni contrarie all’igiene e all’economia; 3) “Le vecchie case devono potersi espropriare, se non più abitabili, in modo da essere ringiovanite”. Continua la lettura di Il notaio Chanoux e le case rurali della Valle d’Aosta

I consigli di Félicité Carrel: la prima ragazza sul Cervino

Il Monte Cervino visto dal centro del piccolo labirinto del Filey – Foto di Gian Mario Navillod.
Il Monte Cervino visto dal centro del piccolo labirinto del Filey – Foto di Gian Mario Navillod.

Il 12 settembre 1867 una spedizione di sei persone partiva dal Giomein alla volta del Cervino. Ne facevano parte Félicité Carrel, allora diciottenne e suo padre Jean-Jacques, cacciatore di camosci. L’indomani arrivarono senza incontrare grandi difficoltà ai piedi dell’ultimo mammellone, circa 100 metri sotto la vetta dove si trova una specie di colle battezzato dal Sig. Leighton Jordan Col Félicité. Continua la lettura di I consigli di Félicité Carrel: la prima ragazza sul Cervino