Cappella di Châtelard a Torgnon – Foto di Gian Mario Navillod.
Il 23 gennaio 1523 il vescovo di Aosta vietò ai fedeli della sua diocesi di ascoltare i predicatori protestanti1.ma ottenni scarsi risultati, soprattutto nella Valtournenche. Continua la lettura di L’interdetto ad Antey e Torgnon→
La prima coppia di lupi si è riprodotta nel Parco Nazionale del Gran Paradiso nel 2007. I lupi provenivano da due branchi differenti delle Alpi cuneesi, erano probabilmente risaliti lungo il versante francese delle Alpi ed il Vallese svizzero per poi entrare nella Valle d’Aosta dal Gran San Bernardo. La specie tornava in Valle d’Aosta dopo circa un secolo e mezzo d’assenza: uno degli ultimi lupi valdostani venne abbattuto nel 1862 in Valsavarenche.
Monte Cervino visto dal Ru de Lies/Liex – Foto di Gian Mario Navillod.
Sfogliando il bollettino del CAI pubblicato nel 1872 si scopre che l’offerta alberghiera di Antey è migliorata alquanto in 150 anni: gli hotel con area benessere hanno sostituito i tuguri mentre il Monte Cervino appare ancora in tutta la sua bellezza in fondo alla valle.
Scudo sabaudo e nodo Savoia nel borgo di Antey – Foto di Gian Mario Navillod.
Fino al sedicesimo secolo, quando iniziò ciò che gli studiosi di climatologia storica hanno definito la piccola età glaciale, si teneva ad Antey un’importante fiera frequentata anche dagli svizzeri di Praborne, l’attuale Zermatt, che arrivavano ad Antey attraversando il colle del Teodulo. Dove oggi vi sono solo ghiacci e impianti di sci in età romana e nel medioevo passava un’importante via di comunicazione tra il Mediterraneo e il Mare del Nord.
Il belvedere di Gilliarey – Foto di Gian Mario Navillod.
“Quando è stato istituito il ducato di Aosta?” Alla domanda innocente di un giovane studente vien da rispondere diamo un’occhiata a Wikipedia che indica il 15361. Invece la Treccani propende per il 1238 2.
Targa dedicata all’Abbé Gorret, sacerdote, alpinista e penna finissima – Foto di Gian Mario Navillod.
Toponomastica valdostana: nomi diversi per indicare gli stessi luoghi
Un egregio signore o una gentile signora usando lo pseudonimo di ComitéNosAccents che in italiano suonerebbe come ComitatoNostriAccenti mi ha segnalato che: “Hérin si scrive con l’accento, per legge. Potresti cortesemente correggere tutti gli Hérin sbagliati che hai aggiunto?[in OpenStreetMap NdR]”
Il rascard quattrocentesco di Novailloz (Bionaz) e il lago formato dalla diga di Place-Moulin – foto di Gian Mario Navillod.
Grazie ad un’intuizione di Claudine Remacle, la studiosa che ha dedicato la vita allo studio dell’architettura rurale valdostana, dal 19901 la Regione Autonoma della Valle d’Aosta ha finanziato degli studi per datare le vecchie costruzioni in legno della Valle d’Aosta e con grande sorpresa si è scoperto che almeno una ventina grenier valdostani sono stati costruiti prima della scoperta dell’America.