Il Ru de Promiod deriva le acque del torrente omonimo e le porta fin sopra il grande villaggio che alla fine del 1700 sfiorava i 500 abitanti. Il ru scorre interrato sotto la pista di servizio coperta da un morbido tappeto erboso, prima in un bosco di conifere e poi in mezzo ai pascoli.
Archivi categoria: Le mie escursioni
Ru de la Ferrière
Il Ru de la Ferrière di Aymavilles derivava le acque del torrente che percorre la valle di Cogne all’altezza della centrale Grand Eyvia e le scarica dopo circa un chilometro nella Dora Baltea in loc. Folliex. Nella gola del torrente Grand Eyvia il ru scorre in parte a cielo aperto e in parte in galleria.
Ru d’Arberioz 3
Il Ru d’Arberioz deriva le acque del torrente Grand Eyvia a circa 1020 metri di quota e scorre in gran parte sotto terra. ll salto di quota tra Chevry e Montbel è sfruttato da una centralina idroelettrica. La parte finale del ru è stata abbandonata, un bel sentiero panoramico ne ricorda l’esistenza e passa davanti ad una delle più belle miniere della Valle d’Aosta. Nei punti più suggestivi alcune panchine permettono di osservare comodamente il paesaggio coltivato e i tanti castelli costruiti lungo il corso del fiume.
Ru Mezein
Passeggiare lungo il Ru Mezein, nell’ombra serena della foresta di latifoglie è un’esperienza da fare almeno una volta nella vita.
Ru de Serve
Il Ru de Serve derivava le acque del Torrente Grauson e attraversando boschi e pascoli le portava nei pressi dell’alpeggio di Serve. Gli escursionisti esperti possono seguire il vecchio alveo dalle case di Pianos alla presa facendosi largo tra la vegetazione che nasconde gli argini per lunghi tratti, La parte finale attraversa una parete di roccia ed è al momento impercorribile.
Ru de Crépin
Passeggiando lungo il Ru de Crépin si attraversano zone umide dove la vegetazione erbacea prospera e macchie di larici dalle forme curiose che in estate accolgono gli escursionisti nella loro ombra discreta. Malgrado il forte investimento per rinaturalizzare il ru alcuni tratti restano asciutti. Da non perdere la visita alla grotta delle Busserailles.
Non tutti i ru riescono al primo colpo
Almeno una volta la costruzione di un ru non riuscì al primo colpo. Scrive Ezio Emerico Gerbore che nel 1459 il conte Giacomo di Challant accusò i costruttori del Ru Courtaud di aver travalicato la concessione fatta nel 1393 da Ebalo di Challant e di aver edificato due canali al posto dell’unico autorizzato.
Continua la lettura di Non tutti i ru riescono al primo colpo
Ru du Château
Il Ru du Château derivava le acque del Torrente Saint-Barthélemy ad una quota di circa 770 metri e, come risulta dalle mappe catastali, le portava fin sopra il villaggio di Plane dove finiva in corrispondenza della mulattiera che sale a Petit-Fénis.
Nudisti ante litteram a Pont-Suaz
Nelle notizie locali di Le Mont Blanc del 7 luglio 1905, accanto al resoconto del passaggio della prima autovettura sulla carrozzabile del Gran San Bernardo si dava conto di un problema di moralità e igiene pubblica.
Ru du Pan Perdu di Antey
Questa passeggiata che si svolge in buona parte all’ombra di un bosco di latifoglie porta ai piedi di uno dei pilastri principali del Ru du Pan Perdu, il canale irriguo lungo una dozzina di km che portava le acque del torrente del Petit-Monde fino ai pianori aridi del comune di Verrayes.